Il fotografo... fotografato - Parte I
Posted on November 19, 2014 in Libri e riviste
L'occasione di questo incontro – che si è tenuto a Glenborrodale, in Scozia – era quello di presentare una serie di nuovi prodotti e, soprattutto, di testarli sul campo. Pioggia, nebbia, vento hanno fatto da corollario a questa avventura di caccia fornendo il contesto più interessante per mettere alla corda armi e accessori: la nuova carabina Sauer S 101 Select in .308 Winchester, il cannocchiale Leica ERi 2,5-10x42, il bino-telemetro Geovid HD-R 8x42 e la cartuccia Hornady Superformance GMX da 150 grani.
L'azione di caccia si è svolta secondo le tradizioni scozzesi che, alla caccia d'attesa da altana, preferiscono un lento avvicinamento all'animale, sfruttando la morfologia del terreno delle Highlands, un susseguirsi di piccole creste e valli poco profonde. Per una caccia di questo tipo è indispensabile immedesimarsi nelle abitudini dell'animale, conoscerne il comportamento e le reazioni agli eventuali disturbi. L'avvicinamento è una manovra che richiede tempo e viene effettuata grazie all'aiuto di uno stalker, un accompagnatore esperto. Si tratta di un'esperienza di collaborazione tra due persone, entrambe impegnate a dare il meglio di sé per riuscire nell'intento di porsi in condizione di effettuare un tiro sufficientemente pulito ed etico. In questi momenti, il rapporto con lo stalker – come ben sa chi ha avuto la possibilità di cacciare prede pericolose – diventa quasi intimo, un gioco di squadra in cui nessuno è indispensabile ma tutti sono necessari per finalizzare l'azione. Poi, quando il cacciatore raggiunge la posizione di tiro e si è accomodato, questi resta solo con la sua responsabilità, l'adrenalina che spazza via la fatica dell'avvicinamento, il respiro affannato e il cuore che pompa sangue a più non posso.
La foto di copertina è di Charlie Sainsbury-Plaice. La foto di apertura è di Simon K Barr.